sabato 22 gennaio 2011

*NON SI PUÒ DIRE DI AMARE GLI A N I M A L I E ACCETTARE IL MACELLO PER MANGIARE LA LORO CARNE O SFRUTTAMENTO*

Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare sensazioni, emozioni, sentimenti,come ben sanno tutti quelli di noi che ospitano in casa un cane o un gatto.
Una mucca non è molto diversa da un cane, da questo punto di vista. Né un maiale è diverso, è un essere intelligente, affettuoso, curioso.
Ma questi animali vengono invece trattati come cose: affinché l'attività di allevamenti, impianti di macellazione e catene di distribuzione risulti economicamente compatibile con i livelli produttivi richiesti dal mercato, è necessario che il prezzo di carne, latte e uova rimanga accessibile per il maggior numero possibile di consumatori.

Per essere sostenibile, la zootecnia chimica e intensiva deve quindi massimizzare i profitti basandosi sul ribasso delle spese. 
In Svizzera gli allevamenti intensivi (dove gli animali vengono allevati in spazi ristrettissimi, senza mai la possibilità di uscire alla luce del sole), sono stati teoricamente aboliti ma esistono ancora condizioni aberranti di detenzione degli animali considerati da reddito dietro all'immagine felice della mucca al pascolo.
Ogni giorno le Protezioni degli animali devono compiere interventi in questo senso. Non dimentichiamo inoltre che molti dei prodotti a base di carne e derivati animali 
che troviamo nei nostri negozi provengono dai paesi dove gli allevamenti intensivi rappresentano il 99% della realtà zootecnica (per esempio nella vicina Italia). 
Da noi (soprattutto in alcune regioni) si vedono ancora vacche al pascolo e polli in libertà ma anche a questi tocca, comunque, la stessa fine degli altri: il macello. Lì, vengono ammazzati senza pietà, senza alcun sentimento di compassione, senza sentire che si tratta di esseri senzienti. Sono solo "capi" da abbattere.

Alle mucche verranno portati via molto presto i vitellini (destinati comunque al macello) per rubare il latte destinato al consumo umano, i polli maschi (improduttivi per le uova) subiscono la stessa sorte, e via dicendo.

I macelli sono sempre nascosti alla vista del pubblico: per potersi nutrire di animali, le persone devono allontanare il pensiero della loro uccisione, ci deve essere separazione tra l'immagine dell'animale vivo nella "fattoria" (che oggi ormai non esiste quasi più ed è sostituita dagli allevamenti intensivi) e la sua carne da infilzare con la forchetta. Se ciascuno dovesse ammazzare da sé gli animali che mangia, sicuramente molti di loro avrebbero salva la vita.

Un altro dato dato che accomuna la Svizzera agli altri paesi è l'incredibile spreco di risorse idriche e vegetali che servono a nutrire e mantenere gli animali, risorse che potrebbero tranquillamente essere destinate al consumo umano (per far ingrassare di un chilo un bue ci vogliono di 11 kg cereali, e questo ovunque!) In alcuni paesi (come l'Amazzonia) questo aspetto ha assunto proporzioni catastrofiche perché si deforesta per far spazio agli allevamenti e perché si é di fronte ad un immenso spreco di risorse che potrebbero alimentare gli esseri umani. Vi consigliamo a questo proposito la lettura dello splendido libro di Jeremy Rifkin (premio nobel per l'economia) Ecocidio.Possiamo vivere benissimo con un'alimentazione corretta vegetariana e vegan e oggi in commercio ci sono sempre più prodotti che soddisfano queste scelte.
Anche se non ci fossero la natura ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno, frutta, verdura, cereali, legumi, ecc...

Abbandoniamo i luoghi comuni (smentiti dalla storia e dalla scienza) dell'uomo carnivoro e cambiamo la nostra alimentazione: é il modo più diretto ed efficace per contribuire OGNI GIORNO a salvare la vita degli animali! 
Impariamo a guardare negli occhi senza distinzioni speciste, con serenità e con la coscienza pulita un cane, un gatto, ma anche mucche, maiali o galline!

La scelta vegetariana/vegan ha forti motivazioni (oltre che etiche) anche salutistiche, sociali e ambientali

Per approfondimenti/notizie:http://www.centroanimalista.ch/vegan/vegan.htm

e inoltre:
www.vegfacile.info (in italiano)
Un sito leggero e scorrevole che fornisce un punto di partenza a chi è interessato a passare a un'alimentazione a base vegetale.


www.vegetarismus.ch
 (in italiano, francese e tedesco)
Il sito dell'Associazione svizzera per il vegetarismo.


Agricoltura biologica

Pubblicità per uova biologiche (nuova finestra)
Un'azienda agricola pubblicizza con orgoglio le proprie uova utilizzando la gemma bianca in campo verde, simbolo dei prodotti biologici.© swissworld.org
In Svizzera viene data grande importanza ad un'agricoltura che rispetti l'ambiente, sebbene ciò comporti maggiori costi.
In ogni caso, molti consumatori svizzeri si preoccupano della qualità dei prodotti alimentari. Così come in altri paesi, il dibattito sugli organismi geneticamente modificati è di grande attualità. Tutti i cibi che contengano OGM devono essere chiaramente indicati come tali e l'imballaggio deve riportare in modo ben visibile la dicitura "geneticamente modificato"; le abbreviazioni non sono concesse.
Gli anni '90 sono stati contrassegnati dall'incremento del numero di aziende agricole dedicate alla produzione biologica; nel 2005 le aziende ad aver ottenuto il simbolo bio (una gemma bianca su sfondo verde) erano l'11% del totale. Sebbene nello stesso anno si sia verificata per la prima volta una leggera diminuzione del numero di aziende, la superficie di terreni coltivati biologicamente è aumentata. L'agricoltura biologica è praticata soprattutto nelle regioni montane: i dati dell'Ufficio federale di statistica mostrano che nel 2005 più del 20% delle aziende di montagna erano biologiche. Sempre nel 2005 gli svizzeri hanno speso 160 franchi a testa per l'acquisto di prodotti biologici, in particolare frutta, verdura e uova.
Di tutti i paesi europei la Svizzera, insieme all'Austria, ha la maggiore proporzione di superficie agricola utile dedicata alla produzione biologica.
Nel 1992 la Svizzera annunciò la messa al bando dell'allevamento intensivo dei polli, anche in questo caso primo paese al mondo a prendere questa decisione. L'aggiunta di antibiotici al mangime degli animali è proibita dal 1998. Anche gli ormoni non sono permessi. Queste strette regolamentazioni hanno messo sotto pressione i contadini per quanto riguarda la produzione di alimentari a prezzi che i consumatori siano disposti a pagare.


http://www.swissworld.org/it/economia/agricoltura/agricoltura_biologica/

2 commenti:

  1. SO CHE PER TALUNI DI VOI (già mi immagino), diranno ke @@ questa qui ora con queste cose..ma X ME È DIVENTATO DAVVERO UNO STILE DI VITA, ok x ora il tonno in scatola lo mangio ancora, le uova sempre meno perchè so cmq che anche da allevamenti all'aperto, i pulcini maschi che non servono alla riproduzione vengono quasi sicuramente sacrificati anche se spero meno o allevati per farli diventare galletti sempre da uccidere (e dunque un po colpevole mi sento ancora)ma andando avanti cambierò RADICALMENTE LE MIE ABITUDINI ALIMENTARI (certo che mi dispiace anche per il pesce o i frutti di mare), ma un vitello, una mucca o un maiale che per determinate cose son più vicini all'uomo (come comportamento) MI FA' DAVVERO PIÙ IMPRESSIONE!!!
    Però NON SI PUÒ DIRE, MI FANNO IMPRESSIONE GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI E NON SI È DISPOSTI A RINUNCIARE A NULLA........IO DA QUI LO DICO FORTE E CHIARO: NON ESISTE.
    PENSIAMOCI BENE...INFORMIAMOCI BENE SU QUEL CHE FINISCE NEL NOSTRO PIATTO E NON CI INVENTIAMO CHE ANCHE I VEGETALI SOFFRONO COME ANIMALI SE VENGONO RACCOLTI PER CIBARCENE...NON È PROPRIO LA STESSA COSA E, CERTO, DI QUALCOSA BISOGNA PUR CIBARSI, VISTO CHE NON SI VIVE DI SOLA "ARIA"!! UN POMODORO SE NN SI COGLIE QUANDO È MATURO, COME UNA MELA MARCISCE (muore da solo)e non ci mette molto......UNA GALLINA CHE VIENE USATA SOLO PER LA RIPRODUZIONE (in modo artificiale)e sfruttata fino all'osso e poi macellata, come pure i vitelli, le mucche, i maiali (che poi sembra che sono così docili e buoni, oltre che per nulla stupidi (al contrario di quel che ci viene tramandato da che siamo piccoli), NON PUÒ ESSERE UNA COSA BUONA E GIUSTA.
    DOBBIAMO IMPARARE A RISPETTARLI DAVVERO E QUESTO VUOL DIRE SOLO UNA COSA; se cerchiamo di mettere a tacere la voce della nostra coscienza prima o poi ci distruggerà..

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  2. ..a parte che poi, comunque,
    per i commenti che ricevevo già prima,
    escluse 2 persone, sinceramente posso scrivere di qualunque cosa che non cambia nulla
    ma alla FINE LO FACCIO DAVVERO PER ME,
    PER FAR SENTIRE LA MIA VOCE, PERCHÈ NON SONO UNA VISIONARIA O UNA RADICALE DI NESSUN TIPO...

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