E'
un topo bianco a sussurrarlo all'orecchio di una bambina in un'immagine
che presto sarà possibile vedere nel nostro paese , ed in altri 30
paesi del mondo, su cartelloni e manifesti pubblicitari. Si tratta della
campagna pro-vivisezione ideata da una potente fondazione americana per
la ricerca biomedica che mira all'anacronistico ma anche immotivato
dilemma "uomo o animale?" ed ancora ad ottenere il sostegno
internazionale , denaro per intenderci, alla ricerca medica e
scientifica che impiega modelli animali. La campagna ancora in fase di
avvio è destinata a suscitare polemiche ma più difficilmente susciterà
lo choc sperato dagli ideatori: estremizzare la scelta se salvare un
topo o un bambino poteva andare bene negli anni 70, il livello di
informazione attuale rende l'opinione pubblica orientata ad un concetto
di scienza slegato dal modello animale, inutile per altro al progredire
della ricerca, anche a fronte di professori, uno per tutti Silvio
Garattini, Direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, che continuano
a sostenere la necessità della sperimentazione animale.
(segue intervista a Fabrizia Pratesi - Coordinatrice Comitato Scientifico EQUIVITA)
(segue intervista a Fabrizia Pratesi - Coordinatrice Comitato Scientifico EQUIVITA)
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